Innamorarsi è...

Innamorarsi è scegliere la solitudine,
sorridere ad un bambino sicuro tra le braccia materne,
è un pensiero fisso, un vulcano di idee, uno stormo di sogni.
È una canzone che ti accompagna nel sonno,
è voglia di scappare, radersi due volte al giorno, nutrirsi di attese.
Innamorarsi è un’idea assurda, un regalo improvviso,
una luce all’orizzonte, un cane fedele,
è ghiaccio sulla pelle in un giorno afoso, una moneta con due facce uguali.
Innamorarsi è aver voglia di piangere,
è il senso di ogni battito del tuo cuore,
il sentirsi unico in mezzo a milioni di altre unità,
una stella cadente sul ritorno a casa.
È un buco in pancia incolmabile, una vacanza a Roma,
la telefonata di un amico.
Innamorarsi è il virus dell’inappetenza,
uno squillo che non arriva mai,
la bugia di un termometro, la creazione di un mito, l’illusione della verità.
È una corsa al parco, migliaia di moscerini sul parabrezza,
una carrozza vuota in prima classe.
Innamorarsi è un bisogno irrefrenabile di scrivere,
un immenso e costante punto di domanda,
la continua ricerca del tuo profumo.
È leggere un libro d’amore cercandoti tra le righe,
una doccia fredda, una fetta d’anguria, un mazzo di rose rosse.
Innamorarsi è l’iperbole della fantasia, il rifiuto della realtà,
la coscienza del passato, l’idillio del presente, la paura del futuro.
È un giorno di malattia, una corsa in macchina,
una notte insonne, un colpo d’ali.
È un dipinto di Monet, un film di Charlot, la pietà di Michelangelo.
Innamorarsi non è amare….. amare è tutt’altra cosa.